top of page

Editoriale #41


La disoccupazione non cala, nonostante Jobs Act, euro debole, boom delle esportazioni, caduta dei prezzi delle materie prime (petrolio), denaro facile dalla BCE. Il FMI sentenzia: all’Italia occorreranno 20 anni per ricuperare i livelli di produzione ante crisi 2008. Molti del governo Renzi abbozzano sorrisini…

Ma i dati impietosi sono qui sotto… E’ vero che la Cassa integrazione è in deciso calo, vi è una leggera ripresa che potrebbe svanire alla prima crisi dei mercati mondiali… ma per creare occupazione occorre una politica attiva del governo, ed ancora travasare risorse dalla rendite fondiarie, politiche, sindacali, ai settori produttivi e manifatturiere., ed ancora puntare nella ricerca e sulla medie grandi aziende , le sole che possono avere prodotti di maggiore valore aggiunto.

Dopo la forte crescita registrata nel mese di aprile (+0,6%) e il calo nel mese di maggio (-0,3%), a giugno 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,1% (-22 mila) rispetto al mese precedente. Il tasso di occupazione, pari al 55,8%, cala nell'ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto a giugno 2014, l'occupazione è in calo dello 0,2% (-40 mila), mentre il tasso di occupazione rimane invariato.

Il numero di disoccupati aumenta dell'1,7% (+55 mila) su base mensile. Dopo il calo nel mese di aprile (-0,2 punti percentuali) e la stazionarietà di maggio, a giugno il tasso di disoccupazione cresce di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 12,7%. Nei dodici mesi il numero di disoccupati è aumentato del 2,7% (+85 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,3 punti percentuali.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce nell'ultimo mese (-0,1%, pari a -18 mila), riprendendo il calo cominciato a inizio anno e interrotto a maggio. Il tasso di inattività, pari al 35,9%, diminuisce di 0,1 punti percentuali rispetto a maggio. Su base annua gli inattivi sono diminuiti dello 0,9% (-131 mila) e il tasso di inattività di 0,2 punti. L'aumento del numero di disoccupati negli ultimi 12 mesi è pertanto associato ad una crescita della partecipazione al mercato del lavoro, testimoniata dalla riduzione del numero di inattivi.

Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo aprile-giugno 2015 sono in crescita sia il tasso di occupazione (+0,1 punti percentuali) sia il tasso di disoccupazione (+0,1 punti), a fronte di un calo del tasso di inattività (-0,2 punti).




Sommario

Archivio
bottom of page