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Editoriale #48


1860 - C'era una volta il regno delle due Sicilie: un Paese protezionista (all'opposto del liberista Regno di Sardegna) la cui modesta struttura industriale non resistette alla concorrenza delle più aggressive industrie del Nord.

1970-80 - C'era una volta il capitalismo privato italiano concentrato in pochissime mani (Fiat, Pirelli, Italcementi, Montedison, Costa...) che operava nei settori economici del libero mercato e di beni di massa, e poi vi era il capitalismo di stato (partecipazioni statali), che accanto alle perdite infinite di Italsider, era presente con successo in settori strategici: telecomunicazioni, chimica, energia, dove la protezione dello stato era indispensabile.

2010-15 - I capitalisti privati sono diventati globali e si sono trasferiti là dove i profitti erano (o sembravano?) più promettenti, e le partecipazioni statali con l'accordo Andreatta-VanMiert sono state privatizzate (in mani estere). E così ora Renzi si accorge che il Paese Italia non ha più grandi industrie e si ritrova a non aver alcun potere contrattuale con la UE. Bruxelles decide la politica industriale che non coincide per nulla con le ambizioni italiane. Renzi deve al massimo limitarsi a proteggere la miriade di piccole aziende sottocapitalizzate (PMI).

Quel che è bene per la Germania è un bene anche per l' Europa, ma che succede quando

quel che va bene all'Europa (all'Italia) non va bene alla Germania...? La risposta è ovvia: il peso della Germania vale il doppio di quello dell'Italia per cui la Germania delle grandi industrie vincerà sempre a mani basse, e le industrie italiane magari concorrenti dovranno estinguersi o aggregarsi fra di loro.

Le grandi sfide (non ancora perse) che Renzi deve affrontare:

Accordo commerciale Ue-Cina - I paesi del nord Europa sono favorevoli, poiché acquisteranno beni di consumo a prezzi più bassi, che loro non producono (ma l'Italia sì). Sarebbe un'altra pugnalata alle miriade di piccole industrie che ancora sopravvivono e che non riescono ad esportare in Cina.

Bad Bank - L'Europa (la Germania) impone che in caso di fallimento delle banche i loro debiti siano pagati non solo dagli azionisti e dirigenti responsabili della mala gestione, ma anche dai correntisti con depositi oltre i centomila euro. La Germania prima ha salvato le sue banche con soldi pubblici, ora proibisce che i soldi della Ue (Germania) possano salvare le banche degli altri stati europei. Le banche italiane a seguito di cinque anni di crisi hanno 200 miliardi di crediti in sofferenze..Per Renzi sarà difficilissimo salvare le banche italiane dalla speculazione...

I conti pubblici - Renzi ha ottenuto flessibilità, ma il debito pubblico non decresce... ed il PIL cresce di poco. Una austerità a senso unico, imposta dalla Germania sarebbe la morte per il settore industriale.

ILVA - La più grande acciaieria d'Europa è obsoleta e fuori mercato oltre che inquinante. I concorrenti Europei ne vogliono la chiusura. Ma vi è un solo problema: che fare di 20.000 operai...ed oltre?

Immigrazione - L'accordo di Dublino prevedeva che spettasse al Paese che accoglieva il migrante offrire assistenza. Il Nord Europa si è ben guardato dal modificare questo dettaglio ed ad aiutare la Grecia e L'Italia che ospitano migliaia di disperati in fuga da guerre senza fine. Renzi chiede e pretende un aiuto dalla UE...

Junker (Presidente UE) attacca pubblicamente Renzi, declassandolo ad interlocuore non credibile.Nessun leader Europeo si leva in difesa di Renzi per questa ingerenza. Tutto questo era stato concordato.

Le banche italiane sono sotto attacco della speculazione per la loro eccessiva esposizione su crediti difficilmente esigibili. Nessun leader euorpeo ne parla. Per Renzi in Europa vi è un silenzio assordante...

L'Italia ha perso il 30% della sua capacità manifatturiera. Forse ci vorrano 10 anni prima di ritornare ai livelli di produzione precedenti, ma chi ci crede ancora?

Solo se si riuscirà a fare diventare l'Italia la prima della classe Renzi potrà sperare di essere ascoltato. Ma non sarebbe forse tutto l'establishment italiano (le famose élite) che dovrebbe chiedersi perchè il Paese è diventato a tal punto marginale in Europa...?







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