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Editoriale #69


FRANCIA- FRANCOIS FILLON A SORPRESA VINCE LE PRIMARIE della destra. Juppé secondo e Sarkozy fuori. Domenica 27 vi sarà il ballottaggio. Il programma di Fillon è definito brutale ed inapplicabile dai suoi avversari. Il prossimo anno si terranno le elezioni presidenziali in Francia, e la grande paura è che possa vincere il Front National de Marine le Pen con conseguente fine dell'Europa. La destra francese si appresta a sfidare i socialisti (Macron?) con Hollande fuori gioco. Il programma di Fillon prevede: l'innalzamento dell'età pensionabile, restrizioni sulla legge dell'aborto e sulle adozioni da parte di coppie omosessuali, contratto di lavoro a tutele crescenti, indennità di disoccupazione al 75%, aumento IVA, flat tax, immigrazione controllata con quote, controllo delle comunità musulmane, sanità parzialmente gestita dai privati.

Gli Italiani all'estero voteranno SI? "Se al referendum costituzionale del 4 dicembre dovesse vincere il Sì grazie al voto decisivo degli italiani all'estero, il fronte del No è pronto a fare ricorso.". E' uno strano modo di fare campagna per il Referendum da parte degli avversari del Sì: si è cominciato con alcuni tentavi di bloccare il referendum attraverso ricorsi al Tar o al tribunale ordinario ed ora si prosegue tentando di delegittimarne il risultato ancora prima che il referendum stesso si tenga. Perché gli italiani all'estero ora votano progressista, mentre una volta erano tutti nostalgici neofascisti?

17nov.2016 Bilancio UE è approvato: l'Italia si astiene. Questo prevede 157,9 miliardi in impegni e 134,5 miliardi in pagamenti, pari rispettivamente a un aumento dell'1,7% e a una riduzione dell'1,6% rispetto al 2016. Le risorse a favore di migranti, giovani e crescita verranno aumentate rispetto all'anno in corso: 5,91 miliardi in termini di impegni saranno disponibili per affrontare la crisi dei rifugiati e la sicurezza (+11,3%), mentre per crescita e occupazione saranno 21,3 miliardi (+12%). In particolare, i fondi a favore del programma Eramus aumenteranno del 19% a 2,1miliardi, e l'Efsi, il fondo del Piano Juncker, avrà impegni pari 2,7 miliardi (+25%). Per i giovani ci saranno anche 500 milioni per la Youth Employment initiative. Continua il braccio di ferro tra Renzi e Burocrati Europei che impongono una ricetta austera valida per tutti i paesi membri, ma con le eccezioni pilotate. Luce verde dalla Commissione Europea sulla legge di bilancio 2017: verrà quindi concesso lo sforamento (di poco, anzi qualche decimale di PIL e di deficit) del deficit. Il governo italiano ha sfidato Bruxelles presentando un piano che sfora i limiti di budget consentiti dalle leggi europee, ma in via del tutto provvisoria le autorità Ue faranno una concessione approvando la bozza della legge di bilancio e rimandando il giudizio alla prossima primavera. Consulenti dell'HSBC hanno aspramente criticato le elargizioni a favore dei pensionati (5 miliardi) invece che ai giovani che sono quelli che hanno sofferto di più della crisi degli ultimi 10 anni.StartFragmentVi invitiamo a partecipare all’incontro “Silver Economy: la generazione over 65. Clienti, consumatori, lavoratori, pazienti: persone, organizzato dal Gruppo PD alla Camera dei Deputati, PD della Lombardia e Delegazione Italiana del Gruppo S&D al Parlamento Europeo per lunedì 28 novembre a partire dalle ore 10:00 presso la Sala Pirelli del Palazzo Pirelli a Milano (ingresso da Via Fabio Filzi n.22). Commissione Ue propone che le banche debbano avere livelli di indebitamento del 3% ed un cuscinetto di capitale adeguato per sostenere i rischi. Tra le banche maggiormente importanti a livello sistemico (“too big to fail“) il Financial Stability Board ha individuato due americane: Citigroup e JP Morgan. Sono ritenuti i due istituti di credito che più mettono a repentaglio l’intero sistema finanziario globale. Le due banche dovrebbero avere pertanto un cuscinetto di capitale extra del 2,5%. In seconda fascia si son piazzate HSBC, Barclays, Morgan Stanley e Deutsche Bank (capitale extra del 2%). Solo una ripresa economica sostenuta può salvare le banche italiane dai crediti inesigibili derivanti dai diffusi fallimenti delle attività industriali e commerciali. Una vittoria del fronte del No alle riforme rischia di gettare l’Italia in una fase di instabilità politica, in un momento delicato per le banche. Mps e UniCredit stanno mettendo a punto e devono presentare in questi giorni piani di ricapitalizzazione e di smaltimento dei crediti deteriorati in portafoglio. Stamattina sono state sospese anche le azioni di Mps e di Pop Milano

Nel Movimento 5 Stelle, dopo Palermo, scoppia anche a Bologna un caso firme false. Nel capoluogo emiliano la Procura indaga quattro persone nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nelle modalità di raccolta delle firme per le liste circoscrizionali del Movimento dei candidati alle elezioni regionali del 2014. Tra questi c’è Marco Piazza, vice presidente del consiglio comunale. Piazza è coinvolto in quanto certificatore, Negroni avrebbe avuto il ruolo di autenticatore delle firme, le due militanti si sarebbero prestate ad un’operazione irregolare.

Intanto a Palermo sono partiti i primi inviti a comparire per gli indagati nell’inchiesta della Procura di Palermo sulle firme false per la lista del M5s alle comunali del 2012. Secondo indiscrezioni una serie di indagati avrebbero concordato con i pm la data dell’interrogatorio prima ancora dell’invito a comparire, che vale come avviso di garanzia. Sono almeno una decina le persone indagate: tra loro i deputati regionali Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, che si sono autosospesi, e alcuni deputati nazionali.

Da Bologna a Palermo, la linea, all’interno del M5S, da Grillo in giù, è quella di minimizzare, scaricare le responsabilità sui singoli e possibilmente spostare l’attenzione su altro, anche con sparate pirotecniche di alto livello (vedi “serial killer” e “scrofe ferite“). In Italia i puri e duri si sono estinti nel jurassico.


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