Editoriale #72
A tutti i nostri affezionati lettori auguriamo
Buon anno ed un felice 2017!
Ricordiamo alcuni dei più importanti eventi del 2016 ("anno bisesto, anno funesto")
8 febbraio. Sala vince le primarie del centrosinistra a Milano. Grande soddisfazione da parte del Pd con una partecipazione superiore ai 60 mila votanti.
13 febbraio. Uno storico abbraccio a Cuba. A scambiarselo, però, non sono stati due capi di stato. Ma papa Bergoglio e il patriarca di Mosca, Kirill. L’incontro che le Chiese cristiane d’Oriente e Occidente aspettavano dal 1054, anno del grande scisma, si è concretizzato all’aeroporto dell’Avana.
20 febbraio. Umberto Eco, il noto scrittore, semiologo, saggista e professore universitario si è spento intorno alle 22.30 del 19 febbraio 2016 nella sua abitazione romana. Aveva 84 anni.
23 marzo. Bruxelles, il cuore dell’Europa, è (di nuovo) sotto attacco dei terroristi islamici. Nel mirino l’aeroporto e la metropolitana: i morti sono 31 e almeno 250 i feriti. Prima due esplosioni allo scalo aeroporto di Zaventem, alle 8 del mattino, che hanno ucciso 11 persone. Un’ora dopo un’altra bomba è esplosa in centro, alla fermata del metrò Maelbeek, vicino alle istituzioni europee: qui i morti sono almeno 20.
6 aprile. «Panama Papers» è il nome dato al fascicolo riservato digitalizzato composto da 11,5 milioni di documenti confidenziali creato dalla Mossack Fonseca, uno studio legale panamense, che fornisce informazioni dettagliate su oltre 214.000 società offshore, includendo le identità degli azionisti e dei manager. I documenti mostrano come individui ricchi, compresi funzionari pubblici, nascondano i loro soldi dal controllo statale. Nei documenti sono menzionati i leader di cinque paesi — Arabia Saudita, Argentina, Emirati Arabi Uniti, Islanda e Ucraina — ma anche funzionari di governo, parenti e collaboratori stretti di vari capi di governo di più di 40 altri paesi; tra questi, Brasile, Cina, Francia, India, Malesia, Messico, Malta, Pakistan, Regno Unito, Russia, Siria, Spagna e Sud Africa. E lo scandalo tocca anche l’Islanda, dove il premier si dimette.
12 aprile. Il Movimento 5 Stelle perde uno dei suoi leader. Gianroberto Casaleggio è morto a 61 anni dopo aver perso la battaglia con la malattia contro la quale ha lottato a lungo. Il Guru, così è stato chiamato col passare del tempo, si è spento all’istituto Scientifico Auxologico di Milano. Ideologo e co-fondatore del M5s, ha lavorato fino agli ultimi giorni.
11 luglio. Portogallo-Francia, la finale degli Europei di calcio del 2016, è finita 1 a 0 per il Portogallo con gol di Eder al 109esimo minuto del secondo tempo supplementare. La finale è stata arbitrata dall’inglese Mark Clattenburg.
14 luglio. Strage di Nizza Sono ottantaquattro i morti, tra questi dieci tra bambini e adolescenti. Alle 22,30, un terrorista, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, 31 anni, tunisino, ha usato un camion frigorifero di 25 tonnellate come un micidiale strumento di morte, l’ha guidato a zig zag contro la folla distratta dai fuochi d’artificio, falciando turisti e passanti, tutti là sul lungomare per la celebrazione della presa della Bastiglia. Ha lanciato in una folle corsa il pesante autoarticolato per centinaia di metri a 80 chilometri all’ora, travolgendo tutto e tutti.
27 luglio. Padre Hamel un prete 86enne è sgozzato da due jihadisti mentre celebra Messa nella sua parrocchia a Rouen. A quanto pare il prete prima che venisse sgozzato ha cercato di difendere la sua chiesa. Non si è piegato al diktat dei due islamici e si è rifiutato di inginocchiarsi. Un gesto che di certo segna la drammaticità di quegli attimi.
24 agosto. Una forte scossa di terremoto si è verificata ad Amatrice e dintorni (centro Italia) provocando crolli e numerosi morti e feriti.
8 ottobre. Il premio Nobel per la Pace 2016 è andato all’uomo della riconciliazione tra Farc e governo, il presidente colombiano Juan Manuel Santos, 65 anni. A lui l’Accademia di Oslo riconosce la lunga battaglia per riportare la pace in un Paese devastato da una guerra durata più di mezzo secolo.
14 ottobre. E' scomparso, a 90 anni, 70 dei quali dedicati al teatro, Dario Fo, il più importante e famoso artista italiano dei tempi moderni: «Con Franca abbiamo vissuto tre volte più degli altri». Nella stessa giornata, viene conferito il Nobel per la Letteratura che fu suo nel 1999 anche a Bob Dylan. Non senza polemiche.
8 novembre. Voto choc negli Stati Uniti: sovvertendo tutti i pronostici della vigilia, Donald Trump, a sorpresa, è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Trump ha conquistato la Casa Bianca assicurandosi almeno 289 grandi elettori, lasciando Hillary Clinton a quota 228. Il tycoon vince in quasi tutti gli «swing state», tra gli altri Florida, Ohio, Virginia, Iowa e Nevada. “Sarò il presidente di tutti”, promette il neo-inquilino della Casa Bianca tendendo la mano a Hillary Clinton nel suo primo discorso e dicendo di volersi spendere per evitare divisioni.
27 novembre. L’ex presidente cubano Fidel Castro è morto a 90 anni. Castro, che era nato il 13 agosto 1926, è stato una delle personalità più importanti del Novecento, diventato per via del suo carisma un’icona per la sinistra sudamericana e non solo, nonostante le continuate violazioni dei diritti umani compiute dal suo regime. Negli anni Cinquanta aveva guidato la rivoluzione che rovesciò il regime del dittatore Fulgencio Batista, e per i quasi cinquant’anni successivi ha governato Cuba, a capo di un regime comunista che nella seconda metà del Novecento fu tra i principali avversari degli Stati Uniti e tra i protagonisti della guerra fredda.
5 dicembre. Matteo Renzi perde il referendum costituzionale del 4 dicembre e nella notte annuncia le sue dimissioni. Con un’affluenza 65,47%9, il fronte del «Sì» si è fermato al 40,89%, pari a 13.432.208 di voti. Il «No» ha raggiunto il 59,11%, pari a 19.419.507 di voti.
7 dicembre. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha annunciato che si candiderà per un quarto mandato alle elezioni federali di settembre 2017 per difendere i valori della democrazia. Merkel ha ufficializzato la sua ricandidatura alla guida della Germania in nome della «difesa dei nostri valori» avvertendo che le prossime elezioni non saranno facili vista la minaccia crescente di formazioni populiste e di estrema destra come Alternative Fuer Deutschland (Afd) che ha raccolto una serie di successi nelle ultime elezioni regionali.
12 dicembre. In tempi record, come era nelle intenzioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella soddisfatto per una «soluzione rapida e lineare» della crisi, è stato dato l’incarico per costituire il nuovo governo a Paolo Gentiloni. L’ex ministro degli Esteri si muove nella continuità del governo Renzi: si tratta di un esecutivo sì nel pieno delle sue funzioni, che avrà tra i suoi compiti come ha detto lo stesso premier incaricato quello di tentare l’accordo con le opposizioni sulla legge elettorale, ma comunque un governo che nasce a tempo...
... e arrivederci nel 2017!