Elezioni Germania, com'è cambiato il Paese con la Merkel. In 5 grafici
2005-2017. Dodici anni al potere. Che potrebbero diventare di più se, come suggeriscono i sondaggi, sarà nuovamente la CDU a vincere nelle elezioni del prossimo 24 settembre. Praticamente un’era, l’era di Angela Merkel, caratterizzata da eventi epocali come la crisi finanziaria del 2008, gli attentati a Parigi, Londra e Berlino, l’emergenza profughi e la Brexit. Alla vigilia del nuovo appuntamento elettorale che sceglierà la guida del Paese per i prossimi cinque anni proviamo a guardare come è cambiata la Germania nell’epoca segnata dal governo della prima Cancelliera della storia
1 - Crescere in tempo di crisi
Non è stato un periodo facile dal punto di vista economico quello che è coinciso con i tre mandati di Angela Merkel alla guida del Paese. La crisi finanziaria globale e la crisi del debito greco hanno rallentato la crescita in tutta Europa. E il colosso tedesco ha accusato il colpo nel periodo 2008-2009 con la recessione e una caduta del Pil che ha superato il 5 percento. Negli anni successivi però ha recuperato registrando performance migliori rispetto alla media Ue.
2 – Disoccupazione al minimo
La recessione alla fine del primo decennio degli anni 2000 ha avuto un impatto anche sulla disoccupazione. Nel 2009 la percentuale dei senza lavoro tedeschi, in discesa dal 2007, è infatti salita di due punti percentuali ed è rimasta sopra l’8% fino al 2010. Passata la crisi, il dato ha però ripreso a scendere fino ad arrivare al 3,6% attuale. Nel complesso, nell’era Merkel, i senza lavoro sono diminuiti significativamente.
3 – Stabile la povertà
Se nel periodo in cui la Merkel ha occupato la poltrona di Cancelliera i disoccupati, nel complesso, sono scesi, lo stesso non si può dire delle persone a rischio di povertà o esclusione sociale. Questo dato è rimasto pressoché costante nel tempo, facendo registrare tra il 2005 e il 2016 un piccolo aumento percentuale.
4 – Un Paese (un po’) più fertile
La Germania che si recherà al voto il 24 settembre prossimo è un Paese un po’ più fertile di quanto non fosse nel 2005, quando Angela Merkel è salita per la prima volta al potere. Da allora, il tasso di fertilità, ovvero il numero di figli per donna, è salito, di poco, ma è salito: da 1,34 a 1,5.
5 – Sempre più richiedenti asilo
L’era Merkel è stata caratterizzata da svariati eventi di portata storica in Germania ed in Europa. Uno di questi è stata la crisi dei rifugiati scoppiata nel 2015. E l’andamento dei numeri dei richiedenti asilo in Germania dimostra la dimensione epocale del fenomeno.