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ITALIA I PRINCIPALI RISULTATI Prestazioni studenti medie inferiori secondo PISA


https://www.oecd.org/pisa/publications/PISA2018_CN_ITA_IT.pdf

Italia Principali risultati • Nel 2018, l'Italia ha ottenuto un punteggio inferiore alla media OCSE in lettura e scienze e in linea con la media OCSE in matematica. La prestazione media dell'Italia è diminuita, dopo il 2012, in lettura e in scienze, mentre si è mantenuta stabile (e al di sopra del livello osservato nel 2003 e 2006) in matematica. Il rendimento in lettura è diminuito in particolare tra le ragazze (ed è rimasto stabile tra i ragazzi). Il rendimento in scienze è diminuito in modo più marcato tra gli studenti con i risultati più elevati, in misura simile sia per i ragazzi sia per le ragazze.

Figura 1. Istantanea della prestazione in lettura, matematica e scienze Nota: Sono riportati solo i paesi e le economie con dati disponibili. Fonte: OCSE, Database PISA 2018, tabelle I.1 e I.10.1. 2 | Italia – Nota Paese – Risultati PISA 2018 © OECD 2019 Volumes I-III •

In tutti e tre gli ambiti, la prestazione media in Italia è stata inferiore, tra gli altri paesi, a quella di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia, Svezia e Regno Unito. L'Italia ha ottenuto un punteggio simile a quello del Portogallo e della Spagna in matematica, ma inferiore a questi due paesi in scienze e inferiore a quello del Portogallo in lettura, e ha ottenuto un punteggio simile a quello della Svizzera in lettura, ma inferiore a quello della Svizzera in matematica e scienze. Quattro regioni e province italiane hanno scelto di campionare un numero sufficientemente elevato di scuole e studenti per consentire la presentazione dei risultati separatamente.

In lettura, Trento e Bolzano hanno ottenuto punteggi simili a quelli di Germania e Slovenia e superiori alla media nazionale; la Toscana ha ottenuto punteggi vicini alla media nazionale; la Sardegna ha ottenuto punteggi inferiori alla media nazionale e simili a quelli di Grecia e Turchia. In matematica, Trento e Bolzano hanno ottenuto punteggi vicini ai paesi europei con risultati migliori in PISA (Estonia, Paesi Bassi, Polonia e Svizzera); solo i paesi e le economie asiatiche hanno ottenuto risultati migliori. •

Molti studenti che hanno ottenuto risultati elevati hanno ambizioni inferiori a quanto ci si aspetterebbe sulla base del loro rendimento scolastico, soprattutto tra gli studenti con livello alto di rendimento che sono svantaggiati dal punto di vista socio-economico. In Italia, all’incirca, tra gli studenti svantaggiati con alto rendimento, solo tre su cinque si aspettano di completare l'istruzione terziaria, contro sette su otto studenti socio-economicamente avvantaggiati con alto rendimento.


• Le aspettative di carriera degli studenti quindicenni con i risultati più elevati rispecchiano forti stereotipi di genere. Tra gli studenti con alto rendimento in matematica o scienze, circa un ragazzo su quattro in Italia prevede di lavorare come ingegnere o professionista scientifico all'età di 30 anni, mentre solo una ragazza su otto si aspetta di farlo; circa una ragazza su quattro si aspetta di lavorare in professioni sanitarie, mentre solo un ragazzo su nove con alto rendimento lo prevede. Solo il 7% dei ragazzi e quasi nessuna ragazza in Italia prevede di lavorare nelle professioni legate alle TIC.

• Nel 2018, il 10% degli studenti in Italia aveva un background migratorio, rispetto al 6% del 2009; e quasi la metà di essi erano compresi nel quartile degli studenti più svantaggiati dal punto di vista socioeconomico in Italia. Tuttavia, il 14% degli studenti immigrati si posiziona nel quartile superiore della prestazione in lettura in Italia, collocandosi tra gli studenti con rendimento più alto nel nostro paese.

• Rispetto agli studenti quindicenni di altri paesi OCSE, gli studenti italiani hanno perso una maggiore quantità di tempo scuola a causa di assenze e indisciplina in classe. Circa il 57% degli studenti ha saltato un giorno di scuola nelle due settimane precedenti il test PISA (media OCSE: 21%) e il 30% degli studenti in Italia (media OCSE: 26%) ha riferito che il loro insegnante di italiano, all’inizio della maggior parte delle lezioni, deve attendere a lungo perché gli studenti si calmino. Le disparità tra le regioni italiane sono notevoli: a Bolzano meno del 40% degli studenti ha saltato un giorno di scuola, mentre in Sardegna circa il 67% degli studenti ha riferito di averlo fatto.

• Tra il 2012 e il 2018, il tempo medio che i quindicenni in Italia hanno trascorso su Internet, in un tipico giorno feriale, è più che raddoppiato, passando da meno di due ore al giorno a circa quattro ore al giorno (di cui una a scuola). • I quattro criteri che sono stati valutati da più di tre genitori su quattro in Italia come “importanti” o “molto importanti” nella scelta della scuola del proprio figlio sono stati: “C'è un ambiente scolastico sicuro”; “C'è un clima scolastico attivo e piacevole”; “La scuola ha una buona reputazione”; e “La scuola si concentra sull'insegnamento delle lingue straniere”. Solo due genitori su tre hanno valutato “I risultati scolastici degli studenti nella scuola sono alti” come “importanti” o “molto importanti”. Cosa sanno e cosa sanno fare gli studenti quindicenni in Italia

• Gli studenti in Italia hanno ottenuto punteggi inferiori alla media OCSE in lettura, non significativamente diversi dalla media OCSE in matematica, e inferiori alla media OCSE in scienze. Italia

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