Copia di Editoriale # 178 progressisti lombardi
3.232 i femminicidi in 20 stati Ue tra 2010 e 2021, secondo le stime Edjnet e Miir.
Editoriale di Silvano Zanetti
Dal volume XI : Breve storia delle II e III Repubblica dal 1994 al 2018 e dello Stato Sociale...
..... La donna , femmina, nacque preposta alla riproduzione di maschi e femmine, ed anche fisicamente più debole rispetto al maschio che aveva bisogno di lei per i suoi appetiti sessuali e riproduttivi ed aiuto complementare alla sua principale dote:la forza, necessaria per proteggere le femmine ed i bimbi ed i vecchi......Dall'età della pietra la forza fisica era la dote che riconosceva al maschio il diritto di comandare. Con la rivoluzione industriale dall'800 cambia tutto. Le donne possono fare lo stesso lavoro degli uomini, ma con stipendi inferiori. La cristallizzazione e la suddivisione storica dei compiti maschio femmina comincia ad andare in crisi....Con la prima guerra mondiale milioni di donne vanno in fabbrica e si guadagnano l'indipendenza economica. Non ritorneranno più a fare le domestiche. Con la rivoluzione bolscevica in Russia nel 1917 le donne conquistano la piena parità di diritti e doveri con gli uomini.
La donna comincia a conquistare tutti i lavori che spettavano agli uomini perché non è più richiesta la forza fisica che è fornita dalle invenzioni della rivoluzione industriale. Nella rivoluzione culturale del 1968 la donna conquista la piena libertà della sua sessualità affrancata dall'uso della pillola anticoncezionale. Con internet tutti sono a conoscenza dei comportamenti sessuali e di una nuova morale libertaria. E qui comincia un grave problema: gli uomini accettano difficilmente che la moglie guadagni più di loro, e contemporaneamente le donne non apprezzano(forse per condizionamenti ancestrali) che il loro Uomo guadagni meno di Lei. L'incessante rivoluzione industriale se da un lato ha dato parità di diritti e doveri alla donna dall'altra la gerarchia all'interno della coppia è da rimodulare?
OLANDA : Il partito per la libertà (Pvv) del leader anti-islam e anti-Ue conquista 37 seggi: è primo con il 23,7% dei voti. A grande distanza la lista dei Laburisti-Verdi con 25 seggi. Il rebus coalizione
Wilders ha ottenuto più voti a Rotterdam, insieme ad Amsterdam la città più densa di immigrati, dove erano stati messi seggi elettorali anche nelle moschee e nella provincia del Nord Brabant. Dalle prime interviste dopo le elezioni è risultato che il 52% dei suoi elettori ha votato per la fermezza contro l’immigrazione, il 60% per riacquistare i valori persi, la maggior parte per le promesse sulla sanità da risanare, migliore assistenza per gli anziani, più case per i giovani; e un governo affidabile, come non lo era più quello precedente. Il problema adesso è la formazione di un nuovo governo, un nodo difficile da sciogliere, che probabilmente durerà mesi e mesi, aggravato dalla grande frammentazione del voto. Se il Vvd chinerà la testa ed accetterà di allearsi con Wilders ed il Nsr, si supereranno i 76 seggi necessari per formarlo. Altrimenti si dovrà puntare su una coalizione della sinistra con il centro destra. In questo caso Geert Wilders tornerebbe, nonostante le preferenze dei cittadini, “nell’ombra”, come ha detto. Ancora all’opposizione.
Israele : Medio Oriente. In vigore il cessate il fuoco a Gaza, oggi il rilascio dei primi ostaggi
Dopo 48 giorni oggi 13 israeliani in cambio di 39 detenuti palestinesi . I restanti a seguire.....Vittoria del Presidente americano BIDEN?
SOMMARIO
La Russia non può perdere l'Ucraina non può vincere
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